L’ho seguito sul canale ufficiale di YouTube della Royal Family.
Non per fare il purista della lingua inglese, ma semplicemente perché volevo risparmiarmi le chiacchiere sul nulla della coppiata Toffanin-Signorini e i picchi di gossip su quanto di vero ci fosse nel luccichio degli occhi di Meghan o nel sorriso di ammirazione di sua madre. Continue reading “È tutto così reale sotto al velo” »
È tutto così reale sotto al velo
L’ultima volta che lo faccio (ovvero l’esame spiegato agli altri)
Come un mantra. Non esiste giurista che non abbia pronunciato questa frase dentro a quelle 4 mura.
Sì, ma è l’ultima volta che lo faccio.
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Andare avanti tornando indietro
Siamo fatti per sopravvivere.
Sicuro sia giusto così?
Non riesco a prender sonno stanotte.
«Negro di merda, ti ammazzo.»
«Dovrebbero buttare la chiave!»
«Mi fai schifo.»
«Spero te la facciano pagare.»
«Devi morire, bastardo.»
«Sei il diavolo.»
«La sedia elettrica ti meriti.»
Se avessi scritto un libro diverso
(dall’introduzione alla Presentazione del libro “Io, a Radicofani, non ci sono arrivato” del 27.10.2016)
Da dove comincio?
Parte sempre tutto da qui. Continue reading “Se avessi scritto un libro diverso” »
Cose che “non si sa mai”
Gli occhi sentono solo la tenera luce fioca dalle candele in casa.
Le orecchie vedono il suono di un arpeggio di Andy McKee, che solletica la mente.
Sono da solo.
Di fronte a me una credenza, piena di tazzine, bomboniere, flûte, teiere, set di porcellane.
Ci saranno sì-e-no 200 cose.
200 cose che in 27 anni di vita credo di non aver mai visto fuori da quella credenza.
Eppure so che ci fanno lì: sono le cose che “non si sa mai”.
Non si sa mai, possono sempre servire.
Potrebbero tornar utili. Continue reading “Cose che “non si sa mai”” »
Dall’altra parte
Almeno una volta nella vita capita a tutti.
Tiri su lo sguardo e ti vien da parlarle.
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Credi ancora alla primavera?
Mi piace il minestrone.
Non l’avrei mai detto anni fa, ma è così. Certo, ho ancora le mie fisse — la verdura dev’essere rigorosamente frullata — ma mi piace. Faccio pure il bis.
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Io Odio la Montagna
Io odio la montagna.
Ci vado ancora, ma la odio.
Non capisco come si possa pensare di rilassarsi o di far vacanza andando su e giù, con le gambe che tirano e i polmoni che si espandono.
E magari becchi anche il terriccio umido, il fango, i rami bassi, le ortiche, i rovi, il sentiero sporco.
Per non parlare dei moscerini che si accalcano come il primo giorno di saldi a Mendrisio.
La luce del Sole non ti bagna il viso.
Non si alza un filo di vento.
Il profumo di resina e il colore dei fiori sono una magra consolazione, avvolti nell’ombra. Continue reading “Io Odio la Montagna” »
Oggi è già domani
Ho finito di leggere un libro oggi. Un po’ in fretta; quando arrivo alla fine di un libro mi rimprovero sempre di non averlo letto con più calma. Ma è così ogni volta che una cosa mi prende tanto e mi trascina. Continue reading “Oggi è già domani” »